Il corso ha la durata di sei giorni e si svolge a Gran Canaria.
È pensato per insegnanti di lingua Erasmus+ ma è aperto a chiunque voglia aggiornarsi su questa specifica tematica didattica.
Verranno affrontati i diversi tipi di produzione orale e soprattutto saranno oggetto della formazione tutte le azioni didattiche da adottare affinché studenti e studentesse affrontino un compito così complesso senza stress e frustrazione ma, al contrario, con divertimento e coinvolgimento.
Le riflessioni teoriche saranno messe sempre al servizio della costruzione di strumenti didattici immediatamente utili e spendibili, in coerenza con i principi di base di una didattica comunicativa che metta l’apprendente al centro del processo di apprendimento.
L’obiettivo principale di questo corso è fornire strumenti per migliorare la competenza didattica dei partecipanti nel proporre, nelle loro classi, produzioni orali sia libere (per lo sviluppo della fluenza) che controllate (per il controllo della correttezza) attraverso:
– lo sviluppo di strategie per far ragionare studenti e studentesse su aspetti pragmatici funzionali, colloquiali tipici del parlato fin dai più bassi livelli di competenza;
– l’elaborazione di unità didattiche complete;
– la creazione di materiali didattici;
– l’organizzazione e la gestione di giochi per parlare;
– la gestione di azioni di micro-didattica per la miglior gestione possibile delle dinamiche reali che avvengono nella classe durante le attività di produzione libera;
– la netta distinzione tra attività “libere” (libere dall’obbligo di usare determinate forme morfosintattiche) e attività “controllate” (che si concentrino, cioè, sull’attenzione alle forme).
Questa formazione garantisce che ogni partecipante concluda il corso con competenze didattiche migliorate e una più profonda consapevolezza su come proporre attività per lo sviluppo del parlato nella propria classe.
Inoltre, il corso promuove un approccio inclusivo alla didattica della lingua, valorizzando la diversità culturale e linguistica dei contesti scolastici europei.
Il contesto multiculturale dell’isola e il lavoro collaborativo tra insegnanti europei favoriranno la riflessione sulla cittadinanza attiva e sul ruolo dell’educazione nella costruzione di un’Europa più inclusiva.